giovedì 28 febbraio 2008

RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!



Rifaccio la domanda: come stanno messi i laici in questa paradossale campagna elettorale? Male, malissimo.
Cattolici a destra, cattolici a sinistra, cattolici al centro, cattolici davanti, cattolici di dietro, cattolici sopra, cattolici sotto; e fanno pure le vittime, si riuniscono a convegno xchè temono di sparire dalla scena politica, ascoltano devotamente il cardinale di turno che dice che i cattolici devono continuare ad avere una rappresentanza in parlamento (temono di essere in via di estinzione, come il pangolino e lo squalo?), urlano istericamente se una misera decina di radicali in crisi di identità si permettono di approfittare di un errore di suor walter, che li 'accorpa'; prima di accopparli, senza r.
Urlano con un pò di anni di ritardo, visto che quei radicali già erano entrati nel centrodestra anni fa, ma non stiamo a guardare ai dettagli, su.

Unioni civili? Diritti delle persone glbt? Diritto di autodeterminazione delle donne (e di tutte le persone, in realtà)? Macchè, 'non è nell'agenda' di suor walter & c. A destra, poi, non hanno neanche l'agenda.
Le prossime "elezioni" sono paradossali, dicevo (x non dire anticostituzionali, come afferma Grillo, visto che non abbiamo la possibilità di scegliere i candidati, un pò come nella Russia di Putin, non a caso amicone di Berlusconi), e sono già state vinte da lui, dal Grande Fratello LCM (ladro, corruttore e mafioso); sono state vinte già da due anni a dire il vero, quando le persero per un soffio. Così avremo un nuovo, ennesimo mal-governo della Cei e degli 'affari loro': i sottanoni del vaticano da una parte non guardano per il sottile, facendosi rappresentare oggi da personaggi corrotti/corruttori, mafiosi, evasori fiscali, clienti di prostitute e consumatori di droga, ex comunisti, ex sostenitori dell'aborto -sono questi, evidentemente, i valori cristiani x il prossimo millennio, dall'altra si impadroniscono essi stessi in prima persona della scena politica e dettano l'agenda: bisogna favorire le famiglie, difendere la vita fin dal concepimento, sostenere l'istruzione privata (sottinteso: la loro), rimettere Cristo (sottinteso: la dottrina della CCR) al centro di tutto. Ecco finalmente un programma di governo chiaro e conciso, punto per punto, virgola per virgola, ecco cosa dovranno fare i futuri ministri della famiglia, lavoro, sanità, economia, pubblica istruzione, esteri... Con un occhio anche al Quirinale, che non si azzardassero più a dire davanti al paese e al Papa -come fece Ciampi- che lo stato è laico!

E noi? Siamo pronti a combattere? Siamo pronti alla mobilitazione?
Perché saranno almeno 5 anni di lotta dura, nessuno ci regalerà niente, anzi, proveranno (ah, se ci proveranno!) a toglierci anche quel poco che abbiamo, dovremo difenderci ogni giorno, dovremo tentare -da soli- ogni giorno l'assalto di una nuova Porta Pia perché sempre più largo, stavolta, sarà il perimetro delle mura vaticane, si estenderanno a machia d'olio; e a macchia d'odio (verso di noi): adesso piangono, dopo ci accoltelleranno! Chiagni e fotti, si dice a Napoli.
Noi del 'club' di internauti laici e anticlericali, forumisti, sitisti e bloggers più o meno siamo pronti (bisognerà vedere al momento della verità). Ma abbiamo un problema: non ci si fila nessuno. La laicità non interessa nessuno, nessuno se ne occupa, pare non riguardare nessuno, ci sono problemi più importanti, o più urgenti, o tutti e due. O nessuno dei due. O ci sono altre priorità; oppure c'é la famosa agenda, nella quale non troviamo mai posto.




Poi c'é il campionato e gli arbitri; poi c'é la monnezza; poi la cronaca nera, e così via. Ha ragione Grillo: l'informazione è manipolata, non dice quello che serve al popolo, solo quel che serve alle varie caste. Ecco perché per noi sarà durissima!Intendiamoci, quelli di cui sopra sono problemi importantissimi, e vanno affrontati. Ma anche la laicità lo è; ognuno faccia la sua battaglia, noi ci occupiamo di laicità.
Siamo pronti alla resistenza?

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