Di Giulio C. Vallocchia, Resistenza Laica.
B16, il Fuhrer dei cattolici e del Reich bimillenario del Vaticano ieri (16 maggio, ndr) si è scatenato contro la parità di diritti delle persone omosessuali.
Guardatelo in questa foto su La Stampa, addobbato come un gigantesco mont-blanc, crisoelefantino come la statua di Pallade Atena dentro al Partenone, corrusco come l'Atena Pròmachos che guardava al Pireo, ieratico come le Cariatidi della Loggetta, potente come Hashepsut, la faraona che si mascherava da uomo per poter regnare, e bello come Nefertari la favorita di Ramses II.
Ha approfittato ancora una volta dell'ennesima adunata degli idolatri cattolici, bisognosi di immagini e icone sfolgoranti d'oro e d'argento, per lanciare i suoi anatemi contro le rivendicazioni delle coppie omosessuali che si amano e che vogliono vedersi riconosciuti gli stessi diritti delle coppie etero.
Che pena sentire quelle parole di avversione e discriminazione in bocca al sedicente vicario del dio dell'amore universale. Beati i tempi in cui l'unica divinità dell'amore era Afrodite che lo proteggeva in tutte le sue forme. Anche noi atei sappiamo apprezzare le immaginarie entità soprannaturali quando non fanno del male all'umanità.
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