Ungheria: il parlamento approva le unioni civili, anche gay.
da Gay.it
Il parlamento ungherese ha approvato, con i voti della maggioranza di centrosinistra, il disegno di legge del governo sull'istituzione della 'convivenza registrata', ovvero la possibilità per una coppia, sia eterosessuale sia tra persone dello stesso sesso, di essere registrata in quanto tale godendo così di maggiori diritti civili.
La registrazione avviene con iscrizione al registro dello stato civile presso l'ufficio dell'anagrafe, ma non ha valore di un matrimonio, perché non viene riconosciuto il diritto all'adozione, neanche dei figli del convivente. Per quanto riguarda le questioni di patrimonio e di eredità, i conviventi registrati hanno invece gli stessi diritti dei coniugati.
Per sciogliere la convivenza basta una dichiarazione congiunta davanti al notaio e per il patrimonio comune valgono le stesse regole applicate in caso di divorzio.
"E' una soluzione anche per gli omosessuali che da tempo stanno chiedendo gli stessi diritti degli eterosessuali", ha detto Peter Gusztos, vice-presidente del gruppo liberale del parlamento. Secondo i dati statistici, in Ungheria, come in altri paesi dell'Europa, il numero dei matrimoni è in calo, oggi quasi il 10% sceglie la convivenza invece delle nozze.
ANCHE L'URUGUAY SI AGGIUNGE NELLA LISTA DEI PAESI CIVILI
Il paese Latino-Americano ha approvato la legge sulle unioni civili
da Gaynews
Nella giornata di ieri,l'Uruguay si e' aggiunto nell'elenco dei paesi dotati di una legge sulle unioni civili. La legge mette sullo stesso piano matrimonio e unione civile, equiparandoli in tutti i loro aspetti.
Il Congresso ha approvato a larga maggioranza la legge che sara' firmata dal presidente Tabaré Vázquez, all'inizio della prossima settimana. Buon natale e felice anno nuovo, Uruguay!
Valerio Bartolucci
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