lunedì 28 gennaio 2008
Credo... ma anche no
Un punto di vista rispettabile, di Maurizio Marsico (Direttore di Series e socio Voltaire) da EPolis. Che è anche un buon promemoria per il cattolico.
Niente cambia, tutto cambia: credere e non credere. Credo in Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra e di tutte
le cose visibili e invisibili e non credo ai ministri né agli uomini immagine né agli amministratori e amministratori delegati della Chiesa né tanto meno ai laici genuflessi. Credo che la Chiesa Una Santa Cattolica e Apostolica sia rappresentativa di una bella fetta
di umanità, ma non di tutta, e credo che anche le altre meritino uguali diritti, uguale considerazione, uguale otto per mille. Credo nel perdono e nella compassione, e non credo nell'esercizio della confessione che agisce come la più selvaggia e crudele delle psicanalisi e crea peccatori e alimenta il senso di colpa e il timor Domini e piega al servilismo verso chi si interpone tra l'uomo e Dio. Credo nell'uomo e nella donna e nella sacralità della loro unione e nella Fratellanza universale. Non credo nell'omelia domenicale strumentalizzata a scopo politico, propagandistico e censorio, né alla parrocchia e all'oratorio usati come strumenti
di controllo sociale e nemmeno alla benedizione natalizia irrispettosa della privacy. Non credo a chi è uso andare a messa una volta a settimana solo per sentirsi buono e che con una misera offerta o un'adozione a distanza si lava la coscienza ma poi al lunedì
ritorna ad essere il bastardo di sempre. Credo nella preghiera, silenziosa e privata di chi sbaglia ; di chi dalla comprensione
dell'errore trae giovamento ; di chi è attraversato dal dubbio e attraverso il dubbio e nonostante esso, arriva al dialogo
con chi è altro da sé.
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