lunedì 21 gennaio 2008

da Bagnasco un manifesto politico rabbioso e arrogante



Ormai non fanno più neanche finta, si sentono così forti (c'é chi dice che non lo sono, ma io non sono d'accordo: sono forti, perché tengono la politica -quel che resta- per le palle) che giocano a carte scoperte: comandano loro, dettano l'agenda, invocano la libertà di coscienza per i politici cattolici; e ormai anche i comunisti sono diventati cattolici. Siamo alla farsa.
Oggi il governo è definitivamente morto, con l'affondo simultaneo di Bagnasco e Mastella; poco male, in realtà, tanto non aveva fatto un tubo per i diritti civili e per la laicità dello Stato, in compenso aveva fatto parecchi danni in altri settori. Ma non è che adesso, dopo le elezioni anticipate, verrà un altro governo: no, verranno loro, mascherati da governo di centrodestra comanderanno loro. Bella prospettiva. Non resta, a tutti gli altri, che chiedere asilo politico in qualche democrazia europea. Auguri a tutti.

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Un programma rabbioso e arrogante da Clerical Party
ufficio stampa Arcigay

La chiesa non perde tempo. Dopo l'assemblea di Piazza San Pietro del Clerical Party, mascherata da raduno pro solidarietà al Papa, Bagnasco oggi ha ribadito le solite posizioni della gerarchia: no a leggi sulle unioni civili, no alla tutela per le persone lgbt contro le discriminazioni, ri-messa in discussione della legge sull'aborto, no al divorzio breve e via delirando.

Si è trattato di un manifesto politico da Clerical Party livido di odio nei confronti della libertà delle persone, della modernità, della vita concreta di milioni di cittadine e di cittadini italiani. Bagnasco sa molto bene cosa sta scritto all'interno del rapporto Eurispes: in un anno la fiducia e la simpatia degli italiani rispetto alla chiesa è crollata di ben l'11 punti passando dal 60,7 al 49,7%. Deve esser stato tremendo per lui rendersi conto che quello che noi andiamo dicendo da tempo è vero: la chiesa-partito imposta da Ruini e soci ha fatto perdere di credibilità all'intera istituzione, soprattutto fra le giovani generazioni

D'altronde le piazze saranno pur riempite dagli eserciti delle associazioni ecclesiali ma le chiese sono comunque vuote. Questo perchè da tempo è iniziata la fuga da una religione che non è più in grado di interpretare il messaggio cristiano ma è percepita solo come un esercizio del potere .

Non è una novità che Bagnasco attacchi frontalmente la dignità delle persone lgbt usando parole d'odio, indegne, razziste e antiscientifiche. Ha solamente rotto la tregua che durava dal Roma Pride 2007. Evidentemente si sente perso e ha paura perché sa che più gli omosessuali saranno visibili e felici e più la chiesa avrà difficoltà a nascondere la cruda verità: una moltitudine di vescovi, preti, laici e cattolici nascosti e invidiosi di non poter vivere alla luce del sole il loro orientamento sessuale.

Noi continueremo la nostra battaglia per dar voce all'Italia popolare, onesta, libera, civile e democratica. Un'Italia che non sopporta più queste mummie avvizzite dalla paura di perdere il potere. Potere che in parte continuano a mantenere solo grazie al fatto che la società italiana, attraverso le tasse, paga un tributo di quasi 4 miliardi d'euro l'anno.

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