giovedì 3 gennaio 2008

L'autodeterminazione non è allarme sociale





La si può pensare come si vuole sulla prostituzione; ma quando è una libera scelta non può essere considerata allarme sociale, come giustamente ha sentenziato ieri il Tribunale di Genova. Ognuno fa quel che vuole del proprio corpo.
Il caso della ragazza rumena che l'ha scampata dall'espulsione può fare giurisdizione oppure provocare scandalo (scommettiamo su quali saranno i commenti dei perbenisti xenofobi italiani?), io spero che ponga un freno alla smania giustizialista di una certa parte delle istituzioni.
Detto questo, io sono per la riapertura delle case chiuse e il divieto di prostituirsi per strada. E spero che la storia raccontata dalla ragazza in questione sia vera, per quanto triste, e non sia invece una storia di schiavitù come quasi sempre accade in questi casi. Resta da considerare che si è salvata in quanto cittadina comunitaria: se non lo fosse stata?

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