giovedì 10 gennaio 2008

Moratoria sul no della Chiesa ai condom?






Dall'associazione Libertà e Giustizia la proposta, provocatoria ma non troppo:
"Moratoria sull'aborto? Inizi la Chiesa con quella sul divieto ai preservativi".
di Gay.it 9 01 08

«All'indomani dell'intervento del Papa che ha sottolineato il 'carattere sacro della vita umana', collegandolo alla moratoria Onu sulla pena di morte, Libertà e Giustizia segue con interesse il dibattito sulla 194 - recita una nota sul sito del movimento - affidando agli uomini di scienza il compito di stabilire se la medicina abbia fatto progressi tali da aprire la discussione sullo spostamento dei limiti di tempo per effettuare aborti terapeutici». «Ma - si legge ancora - sottolinea che l'aborto previsto dalla 194 non è un omicidio, trattandosi di una scelta sempre drammatica, spesso obbligata e che è inaccettabile l'equazione moratoria contro la pena di morte uguale a moratoria contro l'aborto».

Dopo la proposta del direttore de Il Foglio Giuliano Ferrara di fare una moratoria contro l'aborto sulla scia del successo di quella contro la pena di morte, ecco dunque arrivare l'ennesima proposta di moratoria. Stavolta, però, la salvaguardia della vita passerebbe, per Libertà e Giustizia, dalla abolizione del divieto imposto dalla Santa Sede sull'uso dei profilattici.

«Libertà e Giustizia ricorda i 40 milioni di persone infettate dal virus Hiv nel 2007 e il fatto che la Chiesa cattolica si oppone da sempre all'uso dei preservativi - afferma ancora l'editoriale - persino nei contesti in cui essi sono indispensabili per evitare il contagio».

«Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, riferiti al 2007 - afferma ancora l'associazione - sono già 40 milioni le persone infettate dal virus, 8 mila i morti al giorno e 1500 i bambini che contraggono quotidianamente l'Aids. La Chiesa non ha mai revocato quel divieto». Per questo, «Libertà e Giustizia chiede che la Chiesa cattolica consenta una moratoria del divieto all'uso del preservativo, per contribuire a salvare uomini, donne e bambini dal contagio Aids, nel rispetto del "carattere sacro della vita umana"».

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