martedì 12 febbraio 2008

Vota Antonio!



Qual'é il partito più cattolico? Ce lo dica la Cei!
Di Maurizio Marsico, da EPolis

Niente cambia, tutto cambia. Memoria corta, memoria d'elefante e senso di responsabilità è tutto ciò che chiedono i due principali schieramenti politici all'elettorato stressato, ma non è poco. Dovremmo cioè dimenticarci oppure ricordarci chi e quando abbia più o meno malgovernato e poi “responsabilmente” andare a votare il meno peggio? La campagna elettorale alla rincorsa del “nuovo” è appena partita con lo scenario sempre uguale (e quindi vecchio) di un antipatico braccio di ferro. Il teatrino al quale assistiamo è un patetico dejà vù che sottrae tempo ed energia e denaro al Paese che lavora e suda e che già guarda oltre la politica, ai suoi tempi, ai suoi inutili giochini di potere e valzer di poltrone e parassitismo endemico e che troverà prima o poi il modo (speriamo prima) di mandarli a casa tutti, possibilmente senza pensione, senza indennità e senza auto blu ma piuttosto con un risarcimento retroattivo per gli ultimi 15 anni di malgoverno. Ma questi sono sogni. La realtà è come sopra: tutto cambia, niente cambia, mentre i vescovi pontificano e come è accaduto in Spagna, la Cei scende in campo e fa propaganda elettorale indicando senza peli quale dei due schieramenti sia quello col più alto tasso di cattolicità.
Al di là di qualsiasi conferma dell'insopportabile ingerenza della Chiesa del benedetto tedesco sui fatti di casa nostra, una cosa del genere parrebbe tanto un Peccato di quelli gravi e soprattutto un insulto a quei buoni cattolici che non vogliono essere rappresentati da parlamentari adulteri, cocainomani o indagati. O no?

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Intanto, unica alternativa all'astensione, per quanto mi riguarda, è cercare col lanternino un briciolo di laicità tra tutti quelli che si propongono per le elezioni. Impresa ardua, lo so, ma tolti i Radicali a me non resta che seguire con interesse l'evoluzione della Lista Civica Nazionale, evoluzione e incarnazione dell'ex movimento dei girotondini.



Qui nel blog dedicato alla stesura partecipata del programma politico, la sezione riservata ai temi della laicità. Per farsi un'idea.

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