lunedì 3 marzo 2008

Gianni Gennari: ma quanti pesi e quante misure!



L'articolo qui sopra (cliccarci sopra per espanderlo) è stato pubblicato oggi dal nuovo quotidiano free press Dnews, a firma Gianni Gennari, "giornalista e teologo". (esattamente come per Epolis non esiste un sito vero e proprio ma solo la versione dell'edizione del giorno del quotidiano in formato pdf)
E' un articolo che ho trovato in parte scandaloso, e in parte rassicurante: l'autore interviene sulla polemica tra il mondo cattolico e il PD (Partito Defunto) a causa dell'ingresso nelle sue liste, deciso da Veltroni, di una piccolissima pattuglia di
Radicali.

A proposito dello stupore manifestato da Veltroni sulla reazione dei cattolici, irritati ora ma indifferenti anni fa, quando i Radicali andarono nel 'cattolicissimo' centrodestra infarcito di inquisiti e condannati per reati che andavano dal falso in bilancio alla collusione con la mafia, il signor Gennari scrive -in sostanza- che se uno ruba e imbroglia il prossimo, impoverisce e crea povertà e sofferenza per i cattolici non ha importanza, perché


i cattolici autentici e liberamente coerenti non reagiscono perché la cosa non li riguarda

quelle cose

c'entrano davvero poco con giustizia, solidarietà, fraternità, accoglienza

Poi più sotto si contraddice, preconizzando un allontanamento dei 'buoni cattolici' dal Partito Democratico, e una loro probabile confluenza nello schieramento di centro di Pezzotta, visto che il PDL (Partito dei Ladri), sostanzialmente lo stesso di allora quando si chiamava 'casa delle libertà' è

sempre più spostato a destra e su posizioni indifferenti a giustizia e solidarietà


A parte la rozza analisi politica che non tiene conto della crescente distanza tra le gerarchie ecclesiastiche e i cittadini che si dichiarano cattolici... e questi, signor Gennari, se li ricorda?


1 Io sono il Signore Dio tuo: Non avrai altro Dio fuori di me.
2 Non nominare il nome di Dio invano.
3 Ricordati di santificare le feste.
4 Onora il padre e la madre.
5 Non uccidere.
6 Non commettere atti impuri.
7 Non rubare.
8 Non dire falsa testimonianza.
9 Non desiderare la donna d'altri.
10 Non desiderare la roba d'altri.


Insomma, ecco un'altra lampante dimostrazione (e questo è il lato rassicurante dell'articolo, in quanto conferma di ciò che si sapeva già) di quanto sia elastica, per non dire ipocrita, la morale cattolica, di quanto dentro la Chiesa esistano e siano anzi preponderanti le posizioni di coloro che piegano la religione -fede, dottrina- a un uso biecamente politico e di sopraffazione delle libertà altrui.
Che c'entra Cristo con i cattolici? niente, of course
.

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