lunedì 10 marzo 2008

Paradiso laico



Grande gioia, per la Spagna, la vittoria dei socialisti di Zapatero alle elezioni politiche di ieri. Erano elezioni importanti non solo per gli spagnoli, si trattava di capire se il fenomeno Z. era solo una sorta di primavera di Praga della laicità in Europa, o se fosse arrivato il momento che anche in quella parte latino-cattolica del continente potesse dirsi radicata o ben avviata l'affermazione non dell'antireligione stalinista, ma di un pò di sana laicità. Lo capiranno anche gli spagnoli cattolici, quando vedranno che in fondo a loro non verrà tolto niente.

Intanto, in quella sorta di 'paradiso laico' che sta diventando la cattolicissima Spagna, si moltiplicano le iniziative a tutela dei laici: ad esempio un servizio pubblico di
sbattezzo messo in piedi nel municipio di Rivas-Vaciamadrid, alla periferia di Madrid, una cosa fuori da mondo per noi!
A proposito... e l'Italia? Non pervenuta...
Qui seguitano ad imperversare i sottanoni del Vaticano, con
Bertone che minaccia (di non si sa cosa) i politici italiani se non manterranno le promesse fatte ai cattolici, cioé alla Chiesa. La solita insopportabile invasione di campo tollerata, se non favorita, dagli stolidi politicanti nostrani. Nessuno di loro che abbia il coraggio di rendersi conto che quella vaticana è oramai soprattutto una lobby politica di minoranza, ed è lo stesso Papa a dirlo, che sta facendo una battaglia di retroguardia:
Questa secolarizzazione non è soltanto una minaccia esterna per i credenti, ma si manifesta già da tempo in seno alla Chiesa stessa. Snatura dall’interno e in profondità la fede cristiana e, di conseguenza, lo stile di vita e il comportamento quotidiano dei credenti. Essi vivono nel mondo e sono spesso segnati, se non condizionati, dalla cultura dell’immagine che impone modelli e impulsi contraddittori, nella negazione pratica di Dio: non c’è più bisogno di Dio, di pensare a Lui e di ritornare a Lui. Inoltre, la mentalità edonistica e consumistica predominante favorisce, nei fedeli come nei pastori, una deriva verso la superficialità e un egocentrismo che nuoce alla vita ecclesiale”.

Il guaio, appunto, è che a differenza della Spagna, qui non c'é una sola forza politica in grado di convogliare questo cambiamento in una azione di governo.
Mala tempora currunt...

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