venerdì 4 luglio 2008

PAUSA...



Questo blog si prende una pausa, una pausa di riflessione; che può durare pochi giorni, come molti di più.
A parte lo scarsissimo numero di visitatori (che sarebbe già un motivo più che sufficiente per chiuderlo definitivamente), il fatto è che -
come ho già avuto modo di dire- a me manca qualcosa, in questa bella società internettiana fatta di laici (o presunti tali) che si ritrovano tutti i giorni a chiacchierare e a darsi amichevoli pacche sulle spalle a vicenda.
Quando ho sollevato il problema -problema solo per me, a quanto pare- qualcuno aveva parlato dei nostri come di siti/blog "autoreferenziali" e narcisisti, e a volte mi viene quasi da pensare non abbia tutti i torti: chi più chi meno siamo tutti d'accordo su quello che ci diciamo: la Chiesa ci opprime, l'omofobia, la laicità eccetera. Facciamo sfoggio di cultura (non io che non ce l'ho) e professione di anticlericalismo, a volte facciamo a gara a chi lo è di più. Apriamo in continuazione nuovi siti e nuovi blog (incluso questo...). Quello che manca è la fase costruttiva e propositiva, l'azione concreta, la mobilitazione, che diamine, almeno una proposta per cercare di renderci visibili, per uscire dalle catacombe. Niente, solo appelli (
questo è l'ultimo, che io sappia) quasi inutili, che peraltro, ci scommetterei, sono firmati più o meno sempre dalle stesse persone.

Intendiamoci, io voglio bene a tutte queste persone, pur senza conoscerle, ma non so... a me non basta più, non mi serve stare davanti al pc a fare "terapia consolatoria di gruppo", per me non è più tempo di aspettare (cosa, poi?); ci manca una guida? Intanto facciamo vedere che ci siamo! Siamo pochi? Come facciamo a crescere se non facciamo niente? E poi, forse che moltiplicare siti e blog per dire sempre le stesse cose a -più o meno- sempre le stesse persone serve ad aumentare il numero dei laici consapevoli? Mi piacerebbe davvero avere a disposizione un qualche tipo di statistica su quanta eco e quanta efficacia hanno i siti 'laicisti' in Italia...

Inteso che se mi sbaglio sarò lietissimo, felicissimo di essere smentito, e dico davvero. Inteso che non voglio generalizzare, questa insopportabile "apatia laica" non tocca tutti, per fortuna. Inteso che capisco -perché riguarda anche me- che è oggettivamente difficile, a volte, trovare tempo e spazio per impegnarsi in una qualsivoglia iniziativa concreta.
Inteso tutto quello che ci pare... ma io non riesco più a farmi bastare di stare qui davanti a scribacchiare qualche commento indignato sul sito/blog di turno. Questo non vuol dire che non continuerò a farlo, ma... insomma, per quanto riguarda questo blog, ho bisogno di una pausa.

Per la cronaca: il blog "gemello"
Quasibaol, più personale e disimpegnato, invece andrà ancora avanti per un pò.

A rivederci, forse...
Felipe





4 commenti:

Anonimo ha detto...

ho appena scoperto casualmente questo blog - complimenti! é proprio grande!

mi dispiace che non é piu "vivo"...

saluti da vienna e grazie di tutto il lavoro!

Felipe ha detto...

Grazie a te della visita.

TRE_VOLTE_EVA ha detto...

Effettivamente ti sei arreso troppo presto. I lettori vanno conquistati, di blog ne esistono a migliaia e la differenza la fa solo ciò che scrivi e la gente che ti legge. E potevi benissimo fare un blog senza per forza aspirare a diventare il megafono di tutte le associazioni gay ma semplicemente limitarti a raccontare ciò che pensi. Non siamo ben rappresentati e se tutte queste cose accadono contro i gay è anche colpa delle associazioni che nulla hanno fatto per unirsi e fare lobby contro la mentalita omofoba degli italiani e degli stessi gay. Sai scrivere, ma quando ho letto Arcigay e i soliti simboli delle battaglie gay (inutili se non si parte dalla battaglia madre) ho avuto come la voglia di passare oltre.. significherà qualcosa?

Felipe ha detto...

Non lo so se significa qualcosa, ognuno pensa ciò che vuole. Il blog nei suoi nove mesi scarsi di vita ha subito un'evoluzione in senso laico e non più solo a tematiche glbt, se lo avessi mantenuto in vita probabilmente -tra le altre cose che avrei cambiato- sarebbero spariti i loghi delle associazioni di cui parli, verso le quali d'altra parte non ho mai mostrato indulgenza, condivido le tue critiche; tuttavia, a questo proposito, ci si deve chiedere anche che alternativa c'é alle varie arcigay arcilesbica arcitrans arciqua e arcilà: la risposta ovviamente è: nessuna. E poi: mica tutto quello che fanno è da buttare via, ti pare?
In conclusione, come in politica, abbiamo quello che ci meritiamo, e su questo si dovrebbe riflettere per bene prima o poi.
Si, ci sarebbe molto da discutere su questo... ma mi fermo qui.
Per tornare al blog, ho scritto del mio ma se ho condiviso qualcosa scritta da altri ho voluto farla mia, anche perché io non sempre ho qualcosa da dire. Ecco, semmai dovessi riprenderlo -o meglio se dovessi aprirne un altro, e ci sto anche pensando- il primo errore che cercherei di non fare è quello di metterci un contatore, non baderei più al numero di visite, non vorrei più quel tipo di 'ansia' inutile (tanto più che non ho mai voluto metterci pubblicità perché non è un modo per far quattrini, per me) di aggiornarlo più frequentemente possibile. Per me non è questione di vita o di morte, ho solo ritenuto di poter dare un modestissimo contributo dicendo qualcosa e rilanciando idee e opinioni altrui. E, ebbene si, l'ho usato anche come "terapia consolatoria", come ho scritto nell'ultimo post.
Il mondo è bello perché è vario, no?