venerdì 30 novembre 2007

Ultim'ora - 2

Padre uccide il figlio gay: scarcerato dopo 4 giorni.
Il caso denunciato oggi alla Camera da Franco Grillini. Chiediamo ancora l'approvazione dell’estensione della Legge Mancino per i reati d’odio contro le persone omosessuali.
(Ufficio stampa Arcigay, 29 novembre 2007)

"Vogliamo sapere – esordisce Aurelio Mancuso, Presidente nazionale Arcigay, per quale ragione il Gip di Monza ha deciso di rimettere in libertà Flavio Vescovini dopo soli 4 giorni di detenzione, dopo che ha ucciso il figlio Gabriele con 12 colpi pistola e che ha confessato il crimine. Da come apprendiamo dall’intervento svolto oggi in Aula dall’on. Franco Grillini, l’omicidio sarebbe maturato a causa del fatto che Gabriele era omosessuale.""Colpisce – sottolinea Paolo Ferigo, Presidente del Cig Arcigay di Milano – che secondo quanto riportato dai quotidiani milanesi e dallo stesso deputato Grillini, il padre avesse inviato il ragazzo già anni fa in cura dagli psicologi, che non avevano riscontrato problemi gravi, ma disturbi proprio legati ai rapporti tesi con il genitore che lo ha ucciso.""Ci uniamo alle richieste presentate da Franco Grillini – prosegue Aurelio Mancuso – vogliamo conoscere dal Ministro Mastella cosa è accaduto nel Tribunale di Monza, quali sono i provvedimenti che intende assumere, per quale ragione un omicida è lasciato libero dopo quattro giorni. Riteniamo, inoltre, che la morte di Gabriele sia un’ulteriore segno di ciò che sta avvenendo in questo paese e che siano urgenti adeguate misure, di cui il Governo deve farsi protagonista, tra cui l’approvazione dell’estensione della Legge Mancino per i reati d’odio contro le persone omosessuali"."In mancanza di risposte convincenti e d’atti concreti – conclude Paolo Ferigo – organizzeremo nel più breve tempo possibile un sit in davanti al Tribunale di Monza, per denunciare la gravità dell’accaduto".

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