lunedì 17 dicembre 2007

Marziani



Non si chiamerà “matrimonio” (la parola rimane riservata almeno per adesso all’unione fra uomo e donna), ma le coppie gay e lesbiche svedesi potranno sposarsi in una chiesa luterana - la Chiesa di Stato locale - secondo lo stesso rito finora riservato agli eterosessuali.
Lo ha deciso, appunto, la Chiesa di Svezia che ha dato parere favorevole alla proposta governativa di modificare la normativa sul matrimonio e che comincerà presto a celebrare le nozze fra persone dello stesso sesso. Alle quali fino a ora è riservata solo una benedizione. Per dire che il messaggio di Cristo non è proprio appannaggio esclusivo della chiesa cattolica romana...
In Svezia, comunque, dal 1995 le coppie dello stesso sesso possono sottoscrivere un’unione civile, ma una legge stabilisce che il matrimonio è solo quello fra un uomo e una donna. Questa norma dovrebbe essere presto modificata, secondo il progetto del governo.
Già dal 2005 i sacerdoti impartiscono la benedizione alle coppie gay che si siano già registrate di fronte all'autorità civile. La Chiesa luterana-anglicana di Svezia ha fatto sapere che è assolutamente favorevole ad introdurre un apposito cerimoniale per la celebrazione dei matrimoni gay anche prima che lo Stato ne valuti l’introduzione come istituzione civile.
La Chiesa di Svezia -insieme alla Chiesa Unita del Canada, alle Sinagoghe riformiste, alla Chiesa Unitaria e alle Chiese comunitarie metropolitane- è una delle poche al mondo ad aver condotto una riflessione teologica sul tema del matrimonio, declinato anche in forma omosessuale: il parere maturato è favorevole.

(via Qeerblog)

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