mercoledì 23 gennaio 2008

Laici, tremate...




...le peggio religioni si sono alleate!

Fervono i preparativi per uno storico incontro fra il Papa, capo della religione totalitaria cattolica, e i leader del totalitarismo religioso musulmano. Dicono che l' oggetto dell' incontro ai massimi livelli sarà la "caritas", vale a dire il messaggio d' amore che, secondo loro, impregnerebbe le rispettive versioni della Menzogna Globale. Di quale amore universale siano stati capaci i seguaci di Cristo e Allah lo leggiamo tranquillamente nei libri di storia e nei giornali tutti i giorni. Tuttavia comprendiamo benissimo come cerchino di dialogare fra loro. Le continue scoperte scientifiche e soprattutto la secolarizzazione della società sono un pericolo troppo grande per i sistemi religiosi totalitari più importanti, il catto-cristianesimo e l' Islam. Per questo si incontrano, per definire un accordo provvisorio di non belligeranza fra loro allo scopo di sconfiggere quel mondo di valori (democrazia, laicità e libertà di pensiero) affermati dalla rivoluzione dell' illuminismo. I conti fra loro a chi ha il dio con gli attributi più grossi li regoleranno subito dopo. E quella sarà la Guerra di Religione definitiva. Intanto Tiziana Ficacci ci racconta come si stanno preparando i due provvisori alleati. Stranamente di questa nuova Santa Alleanza non ne parla nessuno.

Sarà stato per la dura misura adottata da Israele, che ha tagliato l’energia a Gaza nel vano tentativo di fermare il lancio di missili su Sderot. Sarà stato per il diverso punto di vista nella moschea di Al Azhar al Cairo, prontamente smentito dall’Egitto. Quel che è certo è che oggi non ci sarà la visita dell’imam della Grande Moschea di Roma al Tempio Maggiore, la sinagoga del ghetto romano.
Invece ci sarà presto l’incontro tra Benedetto XVI e i leader musulmani, che Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, definisce già storico. Lo scorso ottobre 138 leader musulmani inviarono una lettera appello “Una parola comune tra voi e noi”, alle chiese cristiane. La lettera, zeppa di citazioni del Vangelo e del Corano, prendeva atto che musulmani e cristiani rappresentano più della metà della popolazione, ma senza una pace comune tra queste due comunità e una coalizione contro “gli altri” non ci potrà essere pace nel mondo. Il cardinale Bertone, per conto di sua santità, ha dato la disponibilità all’incontro scrivendo una lettera al principe Ghazi di Giordania, mettendo a disposizione l’esperienza del Pontificio istituto per gli studi d’Arabi e d’Islamistica (Pisai) e dell’Università Gregoriana. Alla fine di febbraio ci sarà un primo sopralluogo da parte di tre firmatari della lettera per preparare l’incontro. Il cardinale Tauran ha specificato che il dialogo si svilupperà intorno al principio della caritas. Il principe Ghazi si dice consapevole che un accordo teologico completo tra cristiani e musulmani non sarà possibile, ma si dice convinto che “bisogna mantenere ferma la cooperazione basata su quello in cui è possibile un accordo”.
Il cardinale Tauran ha spiegato all’Avvenire che le linee guida dei colloqui saranno tre: il rispetto della dignità della persona umana, in particolare il diritto alla libertà di coscienza e di religione. La necessità di conoscenza dell’altro per il dialogo religioso, e la formazione dei giovani al rispetto reciproco e alla tolleranza.
Fuori tutti gli altri. Con religione e/o senza religione.
Tiziana Ficacci, NoGod
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Ho i brividi...

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