MATRIMONI GAY: NEW YORK, SENTENZA NE RICONOSCE VALIDITA'
I matrimoni validi tra omosessuali, contratti in altri stati americani o in altri paesi, devono essere riconosciuti a New York. Sabato 02 febbraio 2008, di ansa (da Gaynews)
NEW YORK, 2 FEB - Una corte d'appello di New York ha stabilito che i matrimoni validi tra omosessuali, contratti in altri stati americani o in altri paesi, devono essere riconosciuti a New York.
Lo ha reso noto un gruppo per i diritti civili secondo il quale si tratta della prima sentenza di questo tipo negli Stati Uniti.
'Si tratta di una vittoria per le famiglie, una vittoria per l'equita' ed una vittoria per i diritti umani' ha detto Donna Lieberman direttore esecutivo del New York Civil Liberties Union. 'Ora - ha aggiunto - dobbiamo lavorare per una New York nella quale per sposarsi non ci sia bisogno di varcare la linea di demarcazione con un altro stato o nazione'.
Il Massachussetts e' il solo stato americano che consente il matrimonio tra gay, mentre diversi altri stati permettono le unioni civili alle coppie omosessuali. Oltre 25 stati hanno invece norme costituzionali che vietano i matrimoni gay. La causa era stata intentata nel 2005 da Patricia Martinez, sposata con Lisa Golden in Canada dal 2004, per ottenere dal college in cui lavorava di poter usufruire per sua moglie delle facilitazioni sanitarie previste per i coniugi. Un tribunale di primo grado diede ragione al college che affermava che il matrimonio non era valido. Ieri la corte d'appello all'unanimita' ha stabilito invece che 'il matrimonio deve essere riconosciuto a New York in mancanza di una norma esplicita che lo vieti'. 'La legge puo' decidere di proibire il riconoscimento dei matrimoni omosessuali, ma fino a quel momento tali matrimoni vanno riconosciuti a New York', ha aggiunto la sentenza.
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