giovedì 20 marzo 2008

"La Chiesa non fa politica"...



Un paio di articoli interessanti da Resistenza Laica .

CITTADINI PRIMA DI TUTTO
di Ilaria Garosi

Il Vaticano, come risaputo, naviga nell'oro. Nessuno si sentirà in dovere di indignarsi o di stupirsi alla lettura della precedente affermazione, poiché essa rappresenta una delle poche verità inconfutabili che, anche noi poveri terrestri, possiamo vantare di conoscere.
Tuttavia, pare che dalla comoda bambagia non sia poi così facile rendersi conto di quel che nel frattempo avviene nelle strade e nei tombini; di ciò possiamo facilmente avvederci grazie alle dichiarazioni rese, ad oggi, da Monsignor Betori, segretario della Cei.

Il prelato ha dichiarato, presumibilmente parlando a nome dell'intero episcopato, di non volersi schierare politicamente, ma di chiedere ai candidati cattolici ed ai futuri eletti, come unico "favore", quello di "richiamarsi ai valori fondamentali della Chiesa"; ovvero di portare il crocifisso dentro le urne.
Inutile rammentare che in Italia, sia per motivi ontologici che storico-tradizionalisti, una cospicua fetta del corpo elettorale si dichiara di confessione cattolica.

Il monito di monsignor Betori pone il cattolico devoto di fronte ad una scelta difficile.
"Alt! Prima di essere un cittadino, sei un cattolico"
Tale suggerimento scavalca ogni principio di laicità dello Stato e...
(segue)

I NEMICI DA DISTRUGGERE
di Tiziana Ficacci

Il grande pregio del papa Benedetto XVI è quello di mostrare il vero volto della chiesa romana. La chiusura totale verso la modernità, la riaffermazione dei dogmi, il disprezzo per il libero dispiegarsi della leggerezza e felicità della vita, hanno segnato fino ad oggi il suo pontificato, spazzando via il finto buonismo di Giovanni Paolo II e ripristinando il cattolicesimo così come è: un meccanismo di potere contro la libertà della persona.

I temi connessi all’aborto, l’eutanasia, l’esaltazione dell’embrione e della vita vegetativa, sono gli argomenti scelti dal teocrate, perché è su questi contenuti che oggi si misura il senso della libertà individuale.
Mentre da un lato abbiamo la ragione e la scienza che studiano per migliorare la nostra vita terrena - che poi è l’unica di cui abbiamo certezza - sulla sponda opposta c’è la superstizione della religione che prova a peggiorare la qualità della nostra vita sulla terra in cambio di una aleatoria vita eterna.

Come soprappiù, Benedetto XVI ha invelenito i rapporti...
(segue)

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