giovedì 27 marzo 2008

Religione eversiva!



Non ci posso credere! Quando ho letto questa lettera di Francesco Varrato su ResistenzaLaica mi ha preso un colpo. Per quello che c'é scritto? Leggere, anzitutto:

Ieri un mio caro amico mi ha portato, al ritorno dalle sue vacanze pasquali, un fogliettino giallo. Provenienza: Ascoli Piceno. Titolo: preparazione al sacramento della confessione. Commento mio: inquietante.
Il testo, redatto a firma de I Frati Minori Conventuali, fra le altre cose è costituito da un elenco dei peccati gravi più comuni. Ovvio che per un cattolico vi siano, in quest'elenco, ad esempio il "Negare l'esistenza di Dio, seguendo dottrine atee e agnostiche"; oppure è quasi logico trovarvi come peccato grave il "Criticare la Divina Provvidenza nei travagli della vita".
Molto meno ovvio nonché, a mio avviso, rasente l'inciviltà prima che l'illegalità, è trovare scritto in questa lista di peccati il
"Seguire i poteri civili quando insegnano o fanno leggi contrarie alla legge naturale di Dio".
Oppure, trovo grave per quanto più prevedibile che i frati vedano come peccato il "Procurare direttamente l'aborto o consigliarlo".

Il mio amico, pensando a me e alla mia avversione a certe prese di posizione della Chiesa Cattolica, mi ha subito pensato leggendo questi precetti. Quindi se è andato a confessarsi seguendo le indicazioni di questo foglietto giallo, allora quale peccato facente parte della specie contro lo Spirito Santo (perché anche i peccati hanno una loro classificazione in specie) avrà dovuto confessare di "Impugnare la verità conosciuta".

Già, perché in quanto persona molto intelligente, gli capita spesso e volentieri di attenersi alla verità conosciuta anziché a quella sconosciuta. Inoltre, conoscendo la verità su quel che penso, l'ha usata per dare modo a me di peccare, facendo sì ch'io conoscessi a mia volta la verità e che l'impugnassi scrivendo queste righe...

Ah, per chi non ne fosse a conoscenza, masturbarsi è ancora considerato peccato grave. Ed è tale anche il "Defraudare il fisco per una somma consistente". Quindi mi raccomando: semmai doveste trovarvi in confessionale con un alto prelato, chiedetegli in merito al mancato pagamento dell'Ici, così sentirete rispondervi con quelle che sono solo pippe mentali, e a quel punto sarete probabilmente voi a dover confessare lui.
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Ecco, sono balzato sulla sedia per un motivo molto semplice: perché ancora nessuno li denuncia?
La frase in neretto è maliziosa, tendenziosa, ha una doppia chiave di lettura; può voler dire che il cattolico non deve usufruire delle leggi dello Stato che vanno contro la sua morale, e quindi non deve abortire, per esempio, e deve sposarsi solo in chiesa e trombare solo per figliare. E fin qui, niente di strano.
Ma viviamo in tempi cupi, il capo dei cattolici ha 'armato' i suoi seguaci, ed ogni occasione è buona per loro per mostrare aggressività, e dunque quella frase può facilmente essere intesa da qualcuno (se non è stata scritta proprio con questo fine) come un'istigazione alla disobbedienza di stampo eversivo, e per questo chi ha scritto quel foglietto andrebbe DENUNCIATO!
BASTAAAAAAAA!!!

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